In data 16 novembre 2022 è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-2021 del Personale non dirigente del Comparto FUNZIONI [ ... ]
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In data 16 novembre 2022 è stato firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-2021 del Personale non dirigente del Comparto FUNZIONI [ ... ]
AvvisiLeggi tutto...Il Campanile romanico di San Martino si trova in mezzo ad un ampio pianoro con vista sulle montagne della Valle d'Aosta e sta solitario come una sentinella al limite tra il bosco di castagno che lo sovrasta a monte e la distesa di prati che lo circonda, a mezza costa sul fianco sud della Serra quasi a vegliare i paesi sparsi nell'ampia pianura sottostante. Il campanile di San Martino é l' ultimo resto della chiesa omonima nei pressi della quale sorgeva il borgo medievale di Paerno.
Per quanto non si abbiano notizie certe sulle origini, le caratteristiche architettoniche dell'edificio inducono a collocarle nell'XI° secolo. Il primo documento che riguarda la chiesa di San Martino risale alla fondazione nel 1250 del borgo fortificato di Bollengo, per volontà della città di Ivrea. In quella circostanza si ingiunse alla popolazione di Paerno e di altri abitati vicini di abbandonare le proprie case e di trasferirsi nel nuovo borgo. In pochi decenni a Paerno non rimase altro che la chiesa in pietra col suo campanile, destinata tuttavia a permanere a lungo come luogo di culto per la popolazione locale, tradizionalmente devota al santo dedicatario. Il progressivo degrado della costruzione è documentato da un testo del 1477, anno in cui essa cessa di essere parrocchia autonoma e continua a funzionare soltanto come oratorio. Nel 1731 un decreto vescovile ordina la demolizione della chiesa, "divenuta quasi spelonca di briganti". Rimane, solitario, il campanile le cui "Ciocaron" da secoli non fanno più sentire i loro rintocchi.